Il Veneto ci offre una natura straordinaria, così ricca è variegata che è forse unica al mondo: pianure, colline, laghi, fiumi, torrenti, cascate. In questo sconfinato panorama di rare bellezze, i monti rivestono un ruolo di primaria importanza: un’estensione di 5.350 km2 (circa il 30% del nostro territorio) con cime che spesso superano i 3.000 m s.l.m., dove la Punta Penia nella Marmolada, regina delle vette, raggiunge i 3.342 m di altezza. Nel giugno del 2009, in considerazione della loro unicità e bellezza paesaggistica, nonché della loro importanza geologica e geomorfologica, le Dolomiti sono state dichiarate Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Oltre alle Dolomiti bellunesi, che rappresentano circa il 70% dell’estensione montuosa totale del Veneto, con aree altamente turistiche come il Cadore, il Comelico, l’Ampezzano e l’Agordino, la nostra regione offre molte altre zone importanti, dalle Alpi Carniche alle Prealpi, dalla Lessinia all’Altopiano di Asiago, dal Monte Grappa al Cansiglio. Le montagne del Veneto, da millenni, non solo segnano il confine della nostra regione, ma sono un ponte verso altri territori: qui si sono instaurate relazioni di amicizia e fraternità con un proficuo scambio di merci e culture. Ma questi stessi monti sono stati anche scenario di numerosi scontri, come nel caso della Grande Guerra, o di eventi straordinari.