Venti di Guerra e di Tempesta
Chi

Associazione Culturale
Mont de Vie

Belluno

Cosa

Valorizzazione Luoghi, Arti Performative, Arti Figurative,
Didattica e Formazione, Coinvolgimento e Partecipazione, Comunicazione e Promozione

Dove

Val di Zoldo: Pian de la Fopa
Malga Pramper
Forcella Moschesin

Venti di Guerra e di Tempesta

In memoria dei cento anni che intercorrono tra la Grande Guerra e Vaia, le due catastrofi che hanno travolto l’umanità e stravolto il paesaggio dolomitico, l’associazione Mont de Vie, che promuove iniziative culturali per la montagna abitata, ha ambientato due itinerari nella poetica Val Pramper, in Val di Zoldo.

Nell’ottobre 2020, dopo un’inattesa nevicata, si cammina a fianco degli artisti che si erano ispirati agli schianti di Vaia realizzando disegni, sculture e installazioni. I percorsi si snodano tra canti contro la guerra, poesie su ceppi di alberi divelti, sembianze di esseri magici e animali fantastici. Nel disastroso scenario di decine di alberi abbattuti si assiste allo spettacolo “La leggenda del Sante”, proposto dal gruppo teatro di Zoldo. L’itinerario si chiude sulla sezione di un larice centenario, nato durante la Grande Guerra e abbattuto da Vaia.

Nell’agosto 2021 si aggiungono nuove opere, mentre il gruppo teatro presenta una nuova performance: “Furono sempre le donne a portare”, dedicata in primis alle portatrici carniche, e poi a tutte le donne che, portando pesi sulle spalle, hanno sfamato le famiglie, costruito paesi, sostenuto soldati, accompagnato viaggiatori. La bella giornata si è conclusa con un momento conviviale, cui hanno fatto da sottofondo le musiche del duo acustico di Charly Gamba e Mauro Cordella. L’associazione Mont de Vie ha così dato appuntamento ai partecipanti all’anno prossimo, con l’intenzione di integrare altre installazioni nell’area, in accordo col Parco delle Dolomiti bellunesi e il Comune di Val di Zoldo.

Nel corso del 2021 è stato possibile effettuare dei brevi laboratori per le tre classi della scuola secondaria inferiore della Val di Zoldo, condotti dagli artisti protagonisti dei due eventi. I ragazzi hanno narrato e poi trasposto in scrittura l’esperienza di Vaia, avendola tutti vissuta quando avevano tra gli otto e gli undici anni; hanno liberato la fantasia per produrre lavori grafici ispirati agli schianti; hanno realizzato calchi di maschere in gesso e in legno ispirandosi alle opere degli artisti.

Mont de Vie è stata fondata nel 2012 da Paola Brolati, Charly Gamba e Fabio Santin in Val di Zoldo. Incontratisi al sorgere del terzo millennio, accomunati dall’agire artistico, dall’origine montana in Zoldo e dall’amore per la “segonda bona mare”, Venezia, raccolgono storie di vita, di arte e di lavoro, rovistano nell’immaginario collettivo della gente e tolgono la polvere da radici ancora feconde, con ricerche, rappresentazioni teatrali, musicali e visive.